Volete immergervi nella cultura madrileña e scoprire come mangia un autentico spagnolo della capitale? E, magari, cogliere l’occasione per imparare alcuni vocaboli nuovi? Seguitemi in questo breve tour culinario!
Colazione
Cholate con churros o porras. Il chocolate caliente (cioccolata calda) viene accompagnato da una pasta (di acqua, farina, zucchero e sale) fritta e passata per una macchina. Il prodotto ha solitamente forma di asola, sezione di stella e diametro di un dito. Si chiama churro. Una sua variante è la porra, a forma di manganello (ciò significa appunto il suo nome).
Pranzo
Bocadillo de calamares vs gazpacho. Un pranzo tipico madrileño è il panino di calamari fritti. Se volete mantenervi leggeri meglio optare per un bel gazpacho, fatto di pomodori e cetrioli frullati con olio, sale e aglio. Talvolta servito con i crostini, oppure direttamente nel bicchiere.
Merenda
Pipas y cerveza vs barquito. Le pipas, semi di girasole, sono sgranocchiati in gran quantità nei parchi della capitale. Magari accompagnati da una cerveza fresca. In alternativa potete dirigervi ai tipici chioschi di barquitos, cialde vuote, e accompagnarle con una bibita. Spesso gli omini del chiosco sono vestiti con i tipici gorra y chaleco (berretto e gilet) da chulapo (vestito tradizionale).
Aperitivo
Per l’ora del Vermouth: tapas! Pur chiamandosi così nessuno, o quasi, beve veramente Vermouth nel tardo pomeriggio. Piuttosto una birra con una tapa. Le tapas sono piattini di aperitivi che accompagnano la bevanda. Solitamente si tratta di tortilla de patatas (frittata di patate), aceitunas (olive) ripiene di verdure sott’aceto o sottolio oppure di acciughe, frutta secca e patate ali oli (al forno con ketchup e maionese).
Cena con dessert
Cocido madrileño. Il cocido è una zuppa di ceci, salumi, carne di maiale, occasionalmente altri tipi di carne, verdure. Poco raccomandabile durante l’estate e prima di andare a letto! E per dessert? In occasione delle feste, potreste assaggiarne molti. Per esempio, le Rosquillas de San Isidro sono dei dolci (in spagnolo si dice postres) che si preparano in occasione della festa del patrono di Madrid: San Isidro, appunto. Si tratta di ciambelline dette tontas (stupide) quando non hanno alcun tipo di rivestimento mentre listas (furbe) se coperte di una fonduta di sciroppo di zucchero, succo di limone e uovo sbattuto.
Non so voi, ma a me questo vocabolario di base per mangiare come una madrileña ha fatto venire un certo languorino…